Fairy Oak - La Storia Perduta

 


Con il nuovo libro della saga di Fairy Oak, si torna nel villaggio dove troviamo le nostre amate sorelle, Pervinca e Vaniglia, ormai anziane.
In un freddo pomeriggio d’inverno, stanno sfogliando i vecchi ricordi di famiglia.

Così tra una risata e una lacrima, le ragazze ci trasportano ad un anno della loro adolescenza in cui si immersero totalmente in un compito di storia affidato loro dalla nuova insegnante.
Veniamo così riportati indietro di anni e torniamo a camminare tra le vie del villaggio con Vaniglia e Pervinca e tutti i loro amici.
La nostra banda di ragazzi si trova ad affrontare una nuova avventura, un nuovo compito: scoprire le origini di Fairy Oak.

Tra le leggende e storie realmente accadute dovranno dipanare l’enorme matassa di fili che si intrecciano fra loro per arrivare alla verità.
E da dove partire se non dalle origini?

Così li vediamo alle prese con la costruzione dei propri alberi genealogici, con le interviste ad anziani del villaggio e con pomeriggi passati in biblioteca.
E sarà proprio durante questa ricerca che verranno a conoscenza dell’Anno della Balena e della storia perduta di Filarina e Ancora.

Elisabetta Gnone dopo quindici anni riesce a stupirci ancora, niente è cambiato. Il suo stile, sempre chiaro e impeccabile, ci accompagna mano nella mano nella nostra Fairy Oak che, per molti bambini ormai adulti, è stata come una seconda casa. Ci ha riportato nel nostro posto del cuore con semplicità e senza mai annoiare.


Troviamo i nostri ragazzi di Fairy Oak in questo nuovo libro, “La Storia Perduta", alle prese con un compito arduo, e adopereranno tutte le loro energie per portarlo al termine.
Trovare la vera origine del villaggio.

La loro indagine li porterà ad imbattersi nel misterioso anno della balena.
Nonostante nessuna abbia mai visto una balena nella baia i ragazzi non demordono, seguono gli indizi e scoprono l’esistenza di una storia andata ormai perduta da tempo.

Ogni duecento anni una balena fa la sua apparizione nelle acque davanti al villaggio.

Dopo innumerevoli calcoli e altrettante ricerche scoprono che la balena dovrebbe fare la sua comparsa proprio nel corso dell’anno.

Pieni di entusiasmo tutti i ragazzi di Fairy Oak, Magici e Non Magici, organizzano turni di vedetta per avvistare questo misterioso animale.

È bellissimo leggere del clima armonioso e sereno che si respira.
Nascono nuove amicizie insospettabili. Nuovi amori mai sperati.
Tutti uniti per raggiungere uno scopo comune lasciano da parte le differenze, anzi spesso le usano come fonte di arricchimento.

La magia, come scopriranno Pervinca e Vaniglia, da sola spesso non basta.
Un libro di formazione, di crescita e di amicizia.
Di amore verso la natura e chi la abita.
Una storia per bambini che fa bene anche a noi adulti.


“Ogni albero affondava le radici in un groviglio comune di arterie, in cui il sangue di ciascuno si mescolava a quello degli altri, arricchendo il terreno di qualità e ricchezza.”

 È la frase che più mi è rimasta nel cuore all’interno de “La storia perduta” di Elisabetta Gnone edito da Salani.
Le nostre radici sono le fondamenta di ciò che siamo.
Se vogliamo comprendere chi siamo è dalle nostre origini che dobbiamo ripartire.

È pur vero che, tra pregiudizi e stereotipi, avere a che fare con le proprie origini non è per nulla facile.
Non sono sempre facili da accettare.
La storia della nostra famiglia, dei nostri antenati sono come le radici di un albero.
Fondamentali per la nostra identità.
Ci sostengono e ci nutrono arricchendo la nostra identità.
Ci aiutano a ricordarci chi siamo.

Senza passato non c’è futuro.
La bellezza di conoscere il nostro passato sta proprio nel potere non commettere gli stessi errori.
Di poter deviare quella strada che spesso sembra già scritto.
Di capire chi siamo e decidere chi vogliamo essere.
“La storia perduta” riguarda tutti noi.

Così, finito di leggere il libro, non mi è restato che prendere il telefono e chiamare mia nonna per farmi raccontare della sua infanzia e dei suoi ricordi.
Inoltre, sul blog potrete trovare un approfondimento tratto da questo libro sulla “Horace Mc Crisp”, la scuola frequentata da Vaniglia e Pervinca.

Ringrazio infine la Salani Editore per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima il libro.



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