Piccoli gesti che fanno bello il mondo - Loll Kirby

 


In questo libro sono presenti 12 storie che raccontano iniziative svolte da ragazzi e ragazze, che si impegnano tutti i giorni a migliorare questo nostro Mondo.

Non si è mai troppo giovani per iniziare ad aiutare concretamente.
Una piccola goccia insieme ad altre può formare un torrente, un fiume e poi un mare.
Una singola iniziativa, un singolo gesto di gentilezza produce sempre un amore che si propaga.
Anche il più piccolo cambiamento genera un effetto domino, perché la gentilezza è contagiosa.
Tante piccole azioni positive, messe assieme, possono contribuire a cambiare il mondo.

Perchè non possiamo essere proprio noi a dare il via al tutto?
Le storie narrate vengono da ogni parte del mondo, dalla Spagna alla Cina, dalla Siria agli Stati Uniti.
Dovremmo instillare nei nostri ragazzi fin da bambini l'importanza di salvaguardare il nostro pianeta e le persone che ci vivono.

Gentili non si nasce, si diventa.

La cosa importante è sicuramente l'Esempio, l'insegnare come gettare un seme in un terreno fertile. Attraverso gesti quotidiani, semplici e spontanei, si possono trasmettere con facilità questi importanti valori.
Questo crea sicuramente le premesse per costruire un mondo dove possano regnare la gentilezza, il rispetto e la tolleranza.

Piccoli gesti che fanno bene per prima cosa a chi li compie, poi a chi li riceve e al mondo intero.

Quello che possiamo fare per i nostri bambini e ragazzi. è farli crescere da subito consapevoli, bisogna promuovere l'attenzione e il rispetto verso il prossimo e leggere questo libro sicuramente è un buon punto da dove iniziare.

I bambini di oggi entrano fin da subito in contatto a scuola con la diversità, diverse storie, diverse culture e da queste prime situazioni di convivenza possono imparare con curiosità e quotidianità la cura e il rispetto verso chi li circonda.
Più consapevoli dei gesti che compiono e delle parole che usano.

Queste dodici storie raccontano come ognuno di noi, nel suo piccolo, può far la differenza, non c'è bisogno di grandi gesti, di grandi azioni. Viviamo ormai in società che tendono sempre più a isolare le persone, ci sentiamo spesso soli, mentre è importante sentirsi parte di una comunità, di un gruppo con un obiettivo comune.

Per vincere la solitudine possiamo seguire l'esempio della scuola primaria di Sant Jordi in Spagna dove hanno trovato un modo geniale per passare del tempo assieme con gli anziani  della propria comunità.

Le vecchie generazioni, custodi di saggezza e di saperi dimenticati, spesso vivono da sole e isolate. Per superare questo problema, gli alunni della scuola, hanno deciso di invitarli nella loro scuola per passare del tempo assieme.
I bambini, con la loro vitalità e con le loro mille domande, sono un conforto naturale e una compagnia formidabile.
Gli anziani, depositari di antiche conoscenze e tradizioni, sono abili narratori e insegnanti spesso portentosi.

Questo scambio intergenerazionale è importantissimo e profondamente benefico. Aiuta a combattere l'isolamento sociale e la depressione delle versione anziane, i bambini invece imparano a relazionarsi con persone più grandi e portatrici anche di alcune disabilità.
Entrare in relazione, porsi all'ascolto dell'altro sono le basi per atteggiamenti altruistici e di gentilezza.

Questo libro introduce con delicatezza a gesti di quotidianità. 
Ogni storia è raccontata con una semplicità disarmante, non si può far meno di interrogarsi sulle proprie azioni. Cosa faccio io quotidianamente di buono per gli altri?

Infine una menzione speciale per le illustrazioni di questo libro, dai colori vivaci e dai tratti decisi ma allo stesso tempo delicati. Un piccolo capolavoro d'arte.

Ringrazio la casa editrice DeA Planeta Libri per avermi fornito la copia in omaggio.





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