L'amore sconosciuto - Rebecca Steed


L'amore sconosciuto è un romanzo per ragazzi scritto da Rebecca Stead e finalista del premio strega ragazzi del 2020.

Ci troviamo davanti ad una narrazione a più voci: tre dodicenni e una voce sconosciuta si alterneranno nei capitoli.

Bridge, Tab ed Emily sono amiche da sempre e fin da piccole fanno un patto: mai litigare.

Le tre ragazze sono diversissime fra loro. Emily che inizia a suscitare l'interesse dei ragazzi e la cosa non le dispiace per nulla, Tab che si butta a capofitto in mille attività e si propone come paladina dei diritti umani e Bridge che si piace ma non troppo, indossa orecchie da gatto e, secondo me, ancora non è troppo convinta di voler crescere.

Un’età importante la loro, il periodo in cui si formano i caratteri e si iniziano a prendere le proprie decisioni.

Periodo di incontri e di scontri. E di crescita.

Crescere, tappa obbligatoria per tutti, ma quanto è dannatamente difficile?

Un romanzo che racconta con delicatezza le difficoltà tra i banchi di scuola alla scoperta di nuovi sentimenti.

Una storia di adolescenti per adolescenti, ma adatto davvero a tutti.

Un libro che parla di crescita, di sentimenti e d’amore.

Amiche da sempre, cercheranno di resistere alle tempeste quotidiane.

Amicizie nuove che profumano d’amore.

Ma cos’è davvero l’amore? Come si riconosce?

Sono queste alcune delle domande che si pongono le nostre protagoniste.

L’amore che non sempre è poetico come quello delle favole, a volte porta tristezza e dispiacere, mille sfumature lo compongono. L’amore nella sua quotidianità e spontaneità.

Ma non è un libro d’amore, questo è solo uno dei tanti temi toccati con delicatezza da Rebecca Stead.

Parla della vita con le sue quotidiane disavventure, dell’adolescenza in cui subentrano i primi dubbi e le prime paure di non essere accettati.

Tocca con mano il cyberbullismo e le sue conseguenze.

La ricerca di libertà e indipendenza. 

La trama de “L’amore sconosciuto” è molto lineare e chiara, reso accattivante dall’alternanza di una narratrice anonima e misteriosa che si ritrova nei guai.

La Stead, con una penna sublime, ci catapulta nel mondo degli adolescenti e ci accompagna per mano tra i loro rapporti, nel loro percorso di crescita.

Un’ampia finestra su questo mondo giovanile. La complessità delle loro emozioni in cui un giorno può sembrare stupendo mentre quello dopo il peggiore della propria vita.

Se penso alla mia adolescenza, a quante cavolate fatte a quell’età, per quante cose stupide mi sono disperata. Erano tragedie? No, ma a quell’età tutto sembra più spaventoso e irrisolvibile.

Ci si butta nella mischia della vita, ma con l’incertezza che solo un ragazzo di 13 anni può avere.

Nel libro, Bridge e le sue amiche, affrontano anche cose brutte, ma con le compagne giuste al proprio fianco, riusciranno ad affrontare ogni cosa.

Un romanzo che si fissa nel cuore.


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