Così si perde la guerra del tempo - A. El-Mohtar & M. Gladstone
Questo libro è meraviglioso.
Sono arrivata alla fine con un po' di fatica, ma non per colpa del libro, dell'autore o della trama in sé.
Anzi.
Ho fatto fatica perché questo libro si porta appresso un bagaglio emotivo molto pesante.
Quanti di voi hanno mai avuto un amore impossibile?
Quella storia che non porterà mai gioia perché è una relazione che "non s'ha da fare"?
Ecco, allora sedetevi, preparate i fazzoletti e aprite questo libro.
Mi piace pensare che Rossa e Blu siano delle entità più che persone, che non abbiano un sesso o un'età: sono semplicemente due personaggi in una storia che si svolge in un futuro lontano o in un passato molto remoto dove il loro genere non ha importanza.
Iniziano a scriversi forse per caso e si ritrovano ad aspettare le loro lettere come si aspetta Natale.
Si combattono da sempre, costrette ad odiarsi da prima di sapere chi sono solo perché sono schierate in fazioni opposte.
Si amano involontariamente, all'incrocio di un episodio storico casuale, mentre cercano di sopravvivere a loro stesse.
Si amano talmente tanto che è difficile per loro descrivere l'essenza vera e propria del sentimento che provano, fino all'epilogo di questa storia.
Epilogo che mi ha lasciata spiazzata anche se era già scritto dalla prima pagina, ma non ero preparata, non abbastanza.
"Ti amo e ti amo, e voglio capire insieme a te cosa questo vuol dire."
In un futuro indefinito e impalpabile, esistono due diverse fazioni che cercano di vincere la guerra del tempo, una guerra fatta di viaggi in epoche diverse, in mondi paralleli, in luoghi passati o non ancora pensati.
L'ambientazione del libro è a dir poco spettacolare: ogni capitolo un mondo nuovo, un tempo nuovo.
Ci troviamo scaraventati da Atlantide alla Londra vittoriana nel giro di qualche pagina, passiamo dai boschi al mare nel giro di qualche frase.
Seduta in quella sala da tè insieme a Blu, mi è parso di toccare sul serio quelle porcellane, di assaggiare veramente quel tè, di parlare veramente con quella cameriera. Mentre deviavo il corso del vulcano con Rossa, mi è sembrato di scorgere quel matematico scappare, gli abitanti fuggire verso le navi, i sacerdoti rimanere in quel tempio in attesa della morte.
Ho avuto l'impressione di camminare sui loro stessi percorsi, di incappare nei loro stessi pericoli, di attraversare gli stessi spazi e di vedere i loro tramonti.
"Nessuna morte ti resta addosso tranne l'unica che conta."
Chi sono Rossa e Blu lo scopriamo piano piano, conosciamo le loro debolezze e i loro punti di forza pagina dopo pagina, lettera dopo lettera.
Capiamo quanto si amano girando le pagine, piano piano, esattamente come se ne accorgono loro.
E la sensazione di avere questa nuova consapevolezza, riscalda l'anima.
Attenzione però: NON È UN LIBRO FACILE.
Nelle prime pagine vi troverete a combattere con un po' di confusione, capirete poco di dove siete e ancora meno con che avete a che fare.
Ma resisteste!
Proseguite nella lettura, non schermate la vostra mente e abbiate fiducia.
Portere a casa un libro interessante, che certo vi lascerà con molti dubbi, ma vi riempirà l'anima di cose belle.
Guadagnerete scenari fantastici, epoche meravigliose e ambientazioni particolari.
E poi avrete Rossa e Blu. Vi entreranno dentro e vi ritroverete a voler ricevere una di quelle lettere impalpabili, vorrete continuare a leggere le loro storie, vorrete arrivare alla fine pur sapendo che non vi piacerà.
Credo il connubio fra El-Mohtar e Gladstone abbia creato un gioiello, un libro diverso, a tratti difficile, ma veramente un libro di cui c'era bisogno.
"Ma forse è così che vinciamo, Rossa.
Tu e io.
È così che vinciamo."
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