Macbeth - W. Shakespeare

 


Fare una recensione su "Macbeth" di William Shakespeare è complesso.
Si rischia da una parte di cadere nello scontato e dall'altra di dire troppo poco su un'opera che merita tutto il nostro rispetto e tutta la nostra attenzione.
Andiamo per gradi.
La storia.
"Macbeth" racconta del personaggio omonimo e della sua ascesa al trono.
Parla di Macbeth e dei delitti che commetterà per salire al trono.
Descrive il suo incontro con le streghe che gli riveleranno quale sia il suo futuro.
Siamo in Scozia, nel Medioevo.
Incontriamo subito Ducan, il Re di Scozia, che sta affrontando gli eserciti di Irlanda e Norvegia con a capo l'usurpatore Macdonwald.
È solo l'inizio di un turbinio di eventi che porteranno Macbeth ad affrontare un percorso lungo e impervio attraverso sensi di colpa e allucinazioni.
Un'opera che lascia tantissimi spunti di riflessione, soprattutto analizzando i singoli personaggi di questa storia.

Macbeth è un uomo.
Partire da questa considerazione sembra strano, ma ha il suo senso.

Incarna tutti i pregi e i difetti dell'umanità: la forza e la giustizia che si contrappongono alla cupidigia e all'inettitudine.
Sì, per me Macbeth è un inetto.
Dante, l'avesse conosciuto, l'avrebbe messo nel girone degli ignavi.
Attirato da ori e onori, si fa trasportare nella scelta di passare dalla parte oscura dalla sua Lady.
Ma in realtà lui non sta scegliendo di impersonare un regicida, non sta scegliendo di uccidere per smania di potere.
Lui sceglie di dare credito alle streghe, sceglie di seguire sua moglie, sceglie di ascoltare il più forte.
Ma di base è un inetto che si fa trascinare.

È l'incarnazione dell'uomo fragile, smanioso di potere, ma incapace di andare fino in fondo alle sue scelte.
L'uomo che desidera essere qualcuno, ma che senza una figura, non troppo secondaria, non sarebbe nessuno.

Non è un personaggio che conserverò nel cuore, non è un personaggio che deve piacere.
È un personaggio che deve far riflettere.


Ultimo post per Macbeth, ma non sono ancora pronta del tutto ad abbandonarlo.
È un'opera complessa, che racconta una storia semplice ma con protagonisti decisamente difficili e ben strutturati.

È un'opera breve, che si legge velocemente e piacevolmente.
Vi immergerete in un mondo antico, in una Scozia che non riconoscerete.
Una tragedia che vi lascerà un po' di amaro in bocca e con un po' di tristezza in corpo.

Shakespeare in questo scritto ha raccontato una storia, per denunciare quanto il destino faccia sì che tutto succeda per una ragione, per un volere divino o per la Provvidenza.
Un'opera non da poco, che vi lascerà una forte impronta nel profondo.

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