I Morti Viventi - G. A. Romero, D. Kraus


Non è certo il libro migliore da leggere a Natale.
Come si deduce dal titolo e dalla trama (che potete trovare cliccando qui), questo romanzo parla di "morti viventi".

Piccola introduzione sull'autore principale.
George Andrew Romero, nato nel 1940, ha passato la vita a creare il suo personale universo fatto di redivivi.
Ma i suoi zombi non sono gli stessi che troviamo in serie come The Walking Dead, anzi.
Ha sempre utilizzato queste anime dannate per denunciare la situazione politica del suo paese o per fare della satira molto sottile, e certo non amava gli zombi "romanzati" di TWD.

Anche in questo libro, un libro che ha desiderato di portare a termine per molti anni, i suoi morti viventi sono frutto di una società che non ama, derivano da scelte sbagliate, nascono da strade interrotte che portano a bivi oscuri.

Gli uomini vivi, quelli che non sono ancora morti, sono personaggi fragili, che nascondono segreti e paure, che cercano di sopravvivere in un mondo che non gli appartiene.
In questo romanzo proverete soprattutto empatia. Empatia nei confronti di un medico legale che ha sempre voluto essere qualcosa di più e della sua assistente frustrata per un amore non corrisposto. Empatia per una burocrate probabilmente autistica che ama il suo mondo fatto di pochi sconvolgimenti. Empatia per una ragazzina il cui unico desiderio è baciare il suo amore adolescenziale.

E poi ci sono i morti viventi. 
Tanti. 
E hanno fame.
Molta.

Non voglio svelare troppo di questo romanzo che merita di essere letto nella sua interezza.
Merita di essere letto perchè contiene tutto il mondo di Romero, tutti i suoi zombi, tutta la sua voglia di rivoluzione. 
Un'epopea storica, un viaggio senza precedenti le cui tappe sono fatte di uomini che fanno scelte e di morti che non muoiono.

Un'ultima considerazione: Daniel Kraus, premiato autore de "La forma dell'acqua", ha questa innata capacità di scrivere in modo gentile, di ammorbidire le scene peggiori quasi a renderle piacevoli.
Inserirsi in un libro quasi totalmente completato da un autore con cui non ha potuto confrontarsi, non deve essere stato facile. Ma ha creato dei ponti solidi e bellissimi fra le varie parti già scritte da Romero prima della sua morte.

Insomma, se vi piace il genere, è il libro che fa per voi. Se non vi piace il genere, è comunque un libro che potrebbe piacervi.

Concludo questa recensione, ringraziando Ylenia per aver organizzato questo review party e "La Nave di Teseo" per avermi regalato questo libro che mi è veramente piaciuto molto.


"Continuate ad avere paura"


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