Gideon La Nona - T. Muir

Non è giusto.
Non c'è niente di giusto in questo libro.

Non è giusto non capire niente fin dall'inizio.
Non è giusto rimanere spiazzati e interdetti.
Non è giusto il finale.
Non è giusto avere il cuore a pezzi.

Ma soprattutto non è giusto che questo libro sia stato scritto solo ora.

Lascerò perdere il discorso LGBT, non perché sia meno importante, ma perché non è importante in questo libro.
I protagonisti hanno una sessualità "dubbia", embè?
Al di là del fatto che nel 2020 mi aspetto che la gente sia in grado di parlare di omosessualità non con diffidenza e differenza, ma con normalità e senza preconcetti. Il fulcro di questo libro non sta in quale sia l'orientamento sessuale dei personaggi, ma sta nell'amore. In tutte le sue forme e sfaccettature.

È un libro che parla di amicizia, di odio, di tenerezza, di eroismo, di paura, di ingiustizia e di giustizia.
Parla di legami.
Legami che superano il confine di ciò che è vero e ciò che è giusto.
Legami che spiazzano e tendono a sconvolgere la vita.
È un libro che parla di amore e amicizia, di scelte e di scopi, di sogni e di doveri.

Questo libro parla anche di tolleranza (che parola orribile) e di razzismo.
Parla di diversità e di accettazione.
Racconta di quanto possono far male le parole e di quanto possono dividerci le diversità se non accettate.

Ho 34 anni (quasi 35), una vita fatta di scelte, a volte sbagliate, un percorso di crescita che a riguardarlo non è poi così tanto male. Eppure se avessi avuto questo libro da adolescente, avrei forse capito prima quanto sia importante l'amicizia e l'eroismo, quanto valgano le scelte fatte per giustizia e quanto quelle per coerenza. Avrei forse messo da parte l'orgoglio in alcuni casi e avrei probabilmente dato importanza ai gesti più che alle parole. Non che non lo faccia già, ma forse l'avrei capito prima.


Fatevi un favore e leggetelo.

Innamoratevi di Gideon, nonostante sia donna, nonostante sia stronza.
Amate il suo modo menefreghista e impacciato.
Scandalizzatevi per il suo sproloquio e ridete delle sue goffaggini.
Inseguite i suoi sogni e odiate quanto lei.
E poi amate come ama lei, nel suo modo burbero e infame.

Cercate di entrare nella testa di Harrow.
Scansate i dubbi, inseguite i suoi scopi.
E poi abbracciatela, in tutta la sua debolezza.
Odiatela anche solo la metà di quanto si odia lei e poi accettate il vostro destino.

Incontrate necromanti e paladini di ogni casa.
Imparate dalle loro caratteristiche e fate tesoro dei loro sbagli.
Immergetevi nella loro storia e cercate di capire ogni motivazione.
Ne uscirete migliori e molto più consapevoli.


Termino dicendo che c'era veramente bisogno di un libro così.

Un libro che contiene molti più significati di quanti, forse, volesse averne.
Un plauso enorme a Tamsyn Muir che non solo scrive in una maniera divina utilizzando un linguaggio moderno e diretto che non ha paura di sorprendere e spiazzare, ma soprattutto che ha avuto il coraggio di scrivere un libro così complesso e articolato da essere a tratti incomprensibile e a tratti meravigliosamente chiaro e limpido.

Un ringraziamento particolare e doveroso va a Francesca Crescentini che si è cimentata nella traduzione di questo libro.
Credo sia stata una fatica enorme, credo che ci sia voluto un impegno non da poco e che alla fine l'abbia anche un po' sfiancata.
Ma ha fatto un lavoro egregio. 
La Muir utilizza termini e parole difficili, che fanno parte a volte di alta letteratura e altre di gergo colloquiale, unisce frasi dirette e corte a ragionamenti complessi e di cultura elevata.
La traduzione che è riuscita a fare, ha dato forza al libro, trasmettendo tutto quello che doveva trasmettere senza difficoltà di lettura. Chapeau!

Ultimo, ma non meno importante, grazie a Oscarvault che mi ha regalato questo libro.
Grazie perché probabilmente questo libro mi renderà una persona migliore, un'amica migliore e un'anima più gentile. 
Grazie per il regalo e grazie per aver portato in Italia questo libro.

Forse non è un capolavoro, perché alla fine non ci si capisce una mazza per tre quarti del libro, ma quando i nodi si sciolgono, tutto diventa chiaro e allora, in quel preciso istante, capisci di avere tra le mani un piccolo tesoro.

"Ci vediamo dall'altra parte, zuccherina."

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