La Nona Casa - Approfondimento su "Skull and Bones"
Leigh Bardugo ambienta il suo libro “La nona casa” a Yale, la famosa università privata americana situata a New Haven in Connecticut.
New Haven, che si trova nella contea omonima, era soprannominata “la città degli olmi” per l’alta concentrazione di questi alberi ed è famosa soprattutto per essere la sede dell’università di Yale, è una città dalle grandi contraddizioni.
Fra le prime città ad essere state costruite con un piano regolatore, acquisisce lo status di “città” solo nel 1784 e il suo sindaco è uno dei firmatari della Costituzione Americana: Roger Sherman.
L'università, fondata nel 1701, è la terza più antica università degli Stati Uniti, uno dei nove college coloniali e, inoltre, uno degli otto college della Ivy League.
Fra le varie cose che vengono descritte nel libro dalla Bardugo, oltre al college, le biblioteche, le sale studio, questo campus bellissimo, la Bardugo parla spesso degli “Skull and Bones”.
Ma chi sono questi “teschi e ossa”?
La "Skull and Bones” è una società segreta fondata all'interno delle mura di Yale.
Ora, voi mi chiederete “Chiara, scusa ma se è segreta, come facciamo a conoscerla?”
Durante la storia delle varie società segrete e confraternite dei college americani, l’anonimato è andato un po’ a perdersi, tanto che oltre a conoscere i metodi di selezione dei nuovi membri, si conoscono molti dei rituali e dei membri storici di queste società.
Ad ogni modo, la “Skull and Bones” è una società composta da quindici senior students (studenti al quarto e ultimo anno di corso) che vengono scelti mentre stanno frequentando il loro anno da sophomore students (studenti al terzo anno di corso).
Rimangono perciò in carica un solo anno, il loro quarto e ultimo anno universitario.
Fondata nel 1832, nacque per ripicca dalle menti di W. H. Russell e Alphonso Tart (che oltre ad aver fatto nascere la "Skull and Bones", diede i natali anche al presidente degli Stati Uniti William Howard Tart).
Nel 1856 venne costituita la società che si occupa della salvaguardia del patrimonio della "Skull and Bones". Patrimonio che è costituito principalmente dalla loro sede, la “Tomba” (vi dice niente?) e in Deer Island (isolotto sul fiume San Lorenzo).
La "Skull and Bones", tuttavia, non è l’unica società segreta ad avere sede a Yale: esistono anche la "Scroll and Key”, la “Book and Snake”, la “Wolf’s Head”, la “Manuscript”, la “Berzelius, la “St. Elmo” e la “Aurelian” (continua a non dirvi nulla???).
Alcuni dei membri della "Skull and Bones” sono molto famosi: i presidenti George H. W. Bush e suo figlio George W. Bush; “The Kingfisher” fondatore della CIA, J. J. Angleton; il fondatore del Time e di Sport Illustrated, Henry Luce; il politico e ex segretario di stato, John Kerry; il fondatore di FedEx, Frederick Smith.
Le cerimonie o riti della “Skull and Bones” non sono noti completamente e ci sono molte dicerie sulla questione.
Di per certo si sa che, durante la cerimonia di iniziazione, ad ogni nuovo adepto viene dato un nomignolo generalmente associato a demoni o divinità di varie religioni.
La società è stata una società maschilista fino al 1992, quando è stata accettata la prima donna.
La "Skull and Bones", lei come le altre società, sono spesso citate nelle teorie del complotto, ed è spesso tacciata di Massoneria.
E quando non si parla di Massoneria, si parla di Illuminati.
I rituali, come vi dicevo molto poco conosciuti, vengono spesso avvicinati a pratiche sessuali non proprio ortodosse. Comunque, si incontrano ogni martedì e ogni domenica per cenare assieme, partecipare a quello che chiamano “Hearing Excuses”, un momento in cui ogni membro fa ammenda per i propri errori, oppure per partecipare al “Connubial Bliss”, cioè un momento di condivisione fra i membri che si raccontano i dettagli del loro passato sentimentale e sessuale.
Comunque, vero o meno, Leigh Bardugo è partita da una vera società segreta, esistente e reale, per descriverci le case del velo: gruppi di persone che condividono rituali riconducibili a qualche tipo di magia.
La storia è realistica e reale, proprio perché parte da un fatto vero e perciò è ben piantata per terra, ben strutturata e realistica.
Le confraternite e le società segrete dei college americani mi hanno sempre affascinata: un mondo così particolare, così standardizzato e fermo in un tempo che non è decisamente il suo. Un gruppo di persone che si aggrappa a rituali persi nel tempo, pur di non discostarsi da una realtà fatta di favori e perbenismo.
Dovrei rimanerne affascinata?
Forse no.
Ma se l’idea è quella descritta della Bardugo, fatta di magia e segreti misteriosi, allora sì. Ne rimango affascinata e incuriosita.
Attendo il proseguimento della storia, per immergermi di nuovo in questo mondo fatto di sette segrete, fatto di magia e riti oscuri.
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