Fairy Oak - Il segreto delle gemelle



Segnatevi questa data 22 Ottobre 2020. 

In occasione del quindicesimo anniversario della saga fantasy per ragazzi arriverà in libreria un nuovo libro a raccontare le avventure delle due gemelle di “Fairy Oak”. In attesa di questo nuovo romanzo dal titolo “La storia perduta” stiamo ripercorrendo in un bellissimo blog tour la trilogia principale.

Nel corso del primo libro, che oggi prendiamo in considerazione, compare più volte un personaggio: Quercia.

Quercia è uno dei personaggi che fa da sfondo al nostro romanzo.
Se ne stava da sempre al centro di una raduna, tutta sola.
Era la più alta che gli uomini avessero mai visto, ma non era l’altezza la sua caratteristica più sorprendente: parlava! Anzi, a detta di molti, non stava mai zitta!

Questa fu sicuramente una delle ragioni per cui i Magici e i Nonmagici decisero di costruire il proprio villaggio attorno a Quercia e in suo onore lo chiamarono Fairy Oak (che significa proprio Quercia fatata).

Quercia conosce davvero tutti nel villaggio e ama chiacchierare con chiunque passi sotto le sue fronde ombrose.
Ha una voce molto cavernosa e lenta, così lenta che per fare quattro chiacchiere con lei occorre prendere una vacanza!

Attenzione però. Non è saggia, come forse ci si aspetterebbe da un albero della sua specie e con i suoi anni, le molte cose che sa è perché le ha viste e sentite e ha un'ottima memoria.

Però è buona e amorevole, soprattutto con i bambini, di cui tende a coprire le piccole marachelle che fanno.

Famosa per i suoi “sussurezzi”,pettegolezzi sussurrati, e cerca sempre di consigliare, consolare e guidare le due ragazze protagoniste.



La quercia ha un forte valore simbolico nell'immaginario collettivo.
Fin dalla civiltà romane, greca e celtica, la quercia è stato considerato un albero sacro.
Spesso utilizzato per rappresentare “albero della vita”.

Considerata dai celti la regina della foresta, tra i suoi rami si nascondevano e dimoravano gli dèi del cielo, per questa ragione le navi, le porte delle case e gli scudi dovevano essere fatti con il legno di questo albero.

Ogni villaggio celtico aveva la sua quercia sacra e se qualcuno partiva, portava con sé un suo ramoscello a protezione dai pericoli.

Nell’antica Grecia la quercia era consacrata a Zeus: la più famosa è la Quercia sacra di Dodona, situata nella parte nordorientale della Grecia), molti vi si recavano per consultare l'oracolo e per ricevere risposte dallo stesso Zeus. La persona si avvicinava alla quercia e l’albero, in risposta, si agitava un po’, così le profetesse interpretavano i movimenti dell’albero e dichiaravano ciò che era il volere della quercia, ossia di Zeus.

Anche per i romani la quercia era l'albero consacrato a Giove: era una tra le piante di buon auspicio, simbolo di virtù, forza, coraggio, dignità, perseveranza e di sovranità.




Non piacerebbe anche a voi sostare sotto i rami ombrosi di Quercia e chiacchierare con lei?
Fairy Oak è un posto incantato che mi piacerebbe proprio visitare!

Se non avete ancora mai letto questa bellissima saga è ora di farlo! Nei prossimi giorni vi racconterò altre piccole curiosità su questo mondo fantastico.
Quale migliore occasione per iniziare la saga, se non l'uscita del nuovo libro?

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