Fairy Oak - Il segreto delle gemelle
In occasione del
quindicesimo anniversario della saga fantasy per ragazzi arriverà in libreria
un nuovo libro a raccontare le avventure delle due gemelle di “Fairy Oak”. In attesa
di questo nuovo romanzo dal titolo “La storia perduta” stiamo ripercorrendo in
un bellissimo blog tour la trilogia principale.
Nel corso del primo libro, che oggi prendiamo in considerazione, compare più volte un personaggio: Quercia.
Quercia è uno dei personaggi che fa da sfondo al nostro
romanzo.
Se ne stava da sempre al centro di una raduna, tutta
sola.
Era la più alta che gli uomini avessero mai visto, ma non era
l’altezza la sua caratteristica più sorprendente: parlava! Anzi, a detta di
molti, non stava mai zitta!
Questa fu sicuramente una delle ragioni per cui i Magici e i
Nonmagici decisero di costruire il proprio villaggio attorno a Quercia e in suo
onore lo chiamarono Fairy Oak (che significa proprio Quercia fatata).
Quercia conosce davvero tutti nel villaggio e ama
chiacchierare con chiunque passi sotto le sue fronde ombrose.
Ha una voce molto cavernosa e lenta, così lenta che per fare
quattro chiacchiere con lei occorre prendere una vacanza!
Attenzione però. Non è saggia, come forse ci si aspetterebbe da
un albero della sua specie e con i suoi anni, le molte cose che sa è perché le ha viste e sentite e ha un'ottima memoria.
Però è buona e amorevole, soprattutto con i bambini, di cui
tende a coprire le piccole marachelle che fanno.
Famosa per i suoi “sussurezzi”,pettegolezzi sussurrati, e cerca
sempre di consigliare, consolare e guidare le due ragazze protagoniste.
La quercia ha un forte valore simbolico nell'immaginario
collettivo.
Fin dalla civiltà romane, greca e celtica, la quercia è stato
considerato un albero sacro.
Spesso utilizzato per rappresentare “albero della vita”.
Considerata dai celti la regina della foresta, tra i suoi
rami si nascondevano e dimoravano gli dèi del cielo, per questa ragione le
navi, le porte delle case e gli scudi dovevano essere fatti con il legno di questo albero.
Ogni villaggio celtico aveva la sua quercia sacra e se
qualcuno partiva, portava con sé un suo ramoscello a protezione dai pericoli.
Nell’antica Grecia la quercia era consacrata a Zeus: la più famosa è la Quercia sacra di Dodona, situata nella parte nordorientale della Grecia), molti vi si recavano per consultare l'oracolo e per ricevere risposte dallo stesso
Zeus. La persona si avvicinava alla quercia e l’albero, in risposta, si agitava
un po’, così le profetesse interpretavano i movimenti dell’albero e
dichiaravano ciò che era il volere della quercia, ossia di Zeus.
Anche per i romani la quercia era l'albero consacrato a Giove: era una tra le piante di buon auspicio, simbolo di virtù, forza, coraggio, dignità, perseveranza e di sovranità.
Fairy Oak è un posto incantato che mi piacerebbe proprio visitare!
Se non avete ancora mai letto questa bellissima saga è ora di farlo! Nei prossimi giorni vi racconterò altre piccole curiosità su questo mondo fantastico.
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